martedì 16 giugno 2015

Parliamo di amminoacidi.

L’organismo umano è costituto per il 20 percento da proteine. Queste ultime svolgono un ruolo fondamentale in quasi tutti i processi biologici. Gli amminoacidi sono gli elementi costitutivi delle proteine.
Poiché gran parte delle nostre cellule, dei nostri muscoli e dei nostri tessuti è costituita da amminoacidi, essi svolgono nel nostro corpo molte importanti funzioni: gli amminoacidi non solo conferiscono la struttura alle cellule, ma sono anche di fondamentale importanza per il trasporto e l’accumulo di tutti i tipi di sostanze nutritive. Gli amminoacidi influenzano il funzionamento degli organi, delle ghiandole, dei tendini e delle arterie. Sono indispensabili per la cicatrizzazione e la ricostituzione dei tessuti in particolare dei muscoli, delle ossa, della pelle e dei capelli, oltre che per eliminare le conseguenze negative derivanti da tutti i tipi di disturbi del metabolismo.

L'assunzione di amminoacidi, anche sotto forma di integratori alimentari, può avere effetti positivi.

In un reportage si ascolta questa opinione medica: «Purtroppo, nella quotidianità, svariati fattori impediscono che il nostro corpo venga rifornito in modo equilibrato con tutte queste sostanze di fondamentale importanza. A questi fattori appartengono gli influssi ambientali dannosi causati dalla combustione di combustibili fossili, la somministrazione di ormoni agli animali da macello, l’utilizzo intensivo di fertilizzanti in agricoltura e non ultime le abitudini come il fumo e il consumo di alcool, sopratutto nei giovani.Ancora più grave è la perdita delle sostanze nutritive negli alimenti durante la trasformazione, ossia nel tempo che intercorre fra la raccolta e il momento in cui finalmente arrivano nei nostri piatti. Gli amminoacidi, rifornendo il corpo in modo ottimale con le sostanze nutritive, aiutano a compensare la perdita delle sostanze nutritive e contribuiscono così a farci sentire bene e vitali.
Recentemente, in Germania, uno studio dell’assicurazione di malattia DAK è giunto al risultato che sono sempre di più gli anziani che soffrono di carenze alimentari: «Se al corpo manca una quantità minima di energia e di sostanze nutritive, l’organismo non può mantenere le sue funzioni fisiche e psichiche. Senza le necessarie vitamine, proteine (amminoacidi), oligoelementi e minerali c’è il rischio che si manifestino stati di debolezza e disturbi del metabolismo con serie malattie concomitanti.
Per l’ equilibro del metabolismo è in gran parte corresponsabile il cosiddetto pool di amminoacidi.
La quantità totale di amminoacidi liberi a disposizione dell’organismo costituisce il pool di amminoacidi.  In un uomo adulto questo pool ammonta a circa 120-130 grammi. Quando assumiamo proteine tramite l’alimentazione, esse vengono scomposte nell’intestino in amminoacidi, che poi nel corpo vengono ricomposti in proteine. Questo complesso processo biochimico viene definito sintesi proteica. L’intero pool di amminoacidi si modifica tre, quattro volte al giorno. L’organismo deve dunque essere rifornito costantemente di nuovi amminoacidi. In parte tramite la sintesi proteica, in parte mediante l’alimentazione o con l’assunzione dei relativi integratori alimentari.
L’obiettivo è quello di mantenere il pool di amminoacidi in ogni momento completo e nella giusta combinazione. Se l’organismo non ha a disposizione uno o più amminoacidi in quantità sufficiente, la formazione delle proteine si riduce e, a seconda delle circostanze, il metabolismo funziona solo limitatamente.
Un limitato approvvigionamento di sostanze nutritive può avere molte conseguenze negative non solo per gli anziani, ma anche per le persone giovani. Fra esse, per esempio: problemi di pesocaduta dei capelli, problemi della pelledisturbi del sonno, cambiamenti di umore, disturbi della potenza sessuale, ma anche artrosidiabete, squilibri cardiovascolari (elevati livelli di colesterolo, alta pressione sanguigna) fino ai disturbi tipici della menopausa.

Informazioni raccolte in un sito di medicina. 

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