mercoledì 11 febbraio 2015

San Valentino

Il 14 febbraio ogni anno si festeggia San Valentino, la festa degli innamorati. Si regalano fiori, cioccolatini, gioielli, si fanno promesse d’amore, si va fuori a cena… Molte coppie di innamorati celebrano questa data organizzando serate romantiche o week end ma la maggior parte non conosce l’origine di questa festa e il perché della data.
In Italia la data del 14 febbraio è legata a San Valentino, il protettore di Terni che visse intorno al III secolo d.C e che proprio in questo giorno di febbraio morì martire. Intorno a questo santo sono circolate sempre delle leggende che riguardano appunto l’amore. Una delle più importanti narra che un giorno San Valentino sentì una coppia di fidanzati litigare, prese una rosa dal suo giardino e la portò ai due giovani chiedendo che la stringessero tra le loro mani. Fu cosi che fecero pace.

lunedì 12 gennaio 2015

Il mio mestiere e il mio modo di farlo interpretarlo in una frase

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Come sarebbe il mondo senza Nutella? Una catastrofe.. Come sarebbe il mondo senza arte e moda? si può vivere anche senza averci conosciuto, ma quello che all'interno del nostro salone creiamo è la tua immagine, il tuo Stile, il tuo bellessere, la tua unicità.Perché la persona che più vale in questo momento è quella a cui è rivolto questo messaggio.
Chi si ama ci segua.
Moira Bardini

giovedì 6 novembre 2014

Frutti di stagione

Cachi: valori nutrizionali e proprieti
I Cachi


Studiando le tabelle dei valori nutrizionali di diversi frutti, i cachi non rientrano certo tra quelli a basso tenore calorico: infatti, 100 grammi di cachi forniscono all'incirca 65-70 kcal (equivalenti a circa 272 kJ). L'acqua ne costituisce circa l'80%, gli zuccheri ben il 16-18%, mentre le fibre sono calcolate intorno al 2,5%, le proteine allo 0,6% e i grassi allo 0,3%.
Tra i sali minerali, il primato (in termini di quantità) spetta sicuramente al potassio (ca. 161-170 mg %), minerale che conferisce al cachi le spiccate proprietà diuretiche. Oltre al potassio, si ricordano anche il fosforo (20 mg %), il magnesio, il calcio ed il sodio; solo in tracce si ritrova il selenio ed il manganese.
Considerevole pure la quantità di vitamina C: è  bene sottolineare che la quantità di acido ascorbico varia in funzione del grado di maturazione del frutto, variabile da 50 mg a 7 mg nel cachi molto maturo.
Il cachi è ricco anche di beta-carotene, precursore della vitamina A: si stima che 100 grammi di prodotto fresco apportino 1,4 mg di retinolo equivalenti. I pigmenti (licopene e xantine) agiscono sinergicamente con la provitamina A, potenziandone l'azione finale (antiossidante e possibile prevenzione dalle malattie cardiovascolari). [tratto da Terapie Complementari in Geriatria, di Enrica Campanini, Stefania Biondo]
Il cachi acerbo è miniera di tannini, ai quali sono ascritte le note proprietà astringenti: la tipica percezione di avere la “bocca legata” è dovuta proprio alla componente tannica. Durante la maturazione, la quantità di tannini si riduce fortemente, viceversa, gli zuccheri (fruttosio e glucosio) aumentano.



martedì 16 settembre 2014

vitamina C.

:-D
ARRIVA L'AUTUNNO... E CHE COSA C'E DI PIU PREZIOSO IN NATURA?

LA VITAMINA C, o chiamata anche acido ascorbico è una vitamina preziosissima, fondamentale per il benessere, che tutti dovrebbero conoscere per i suoi benefici. In chimica si definisce acido ascorbico e svolge funzioni molto importanti per la nostra salute.. 
Un po di storia...
Prima di andare alla scoperta dei benefici di questa importante vitamina è interessante conoscere il suo percorso storico. Il primo effetto della vitamina C ad essere provato scientificamente fu la scoperta che proteggeva dallo scorbuto, una malattia che nel 16esimo secolo uccideva molti navigatori in rotta verso il nuovo mondo. La malattia si presentava preceduta da stanchezza, irritabilità, dolori vaghi a muscoli ed articolazioni, emorragie gengivali, gengiviti e perdita di denti. Inizialmente si pensò questo flagello venisse dal cibo, o dal freddo. Ma poi si osservò che la semplice assunzione del limone permetteva di sfuggire alla malattia. Fu così che un decreto del 18esimo secolo obbligò i marinari a bere succo di limone fresco. Poi, nei primi del 900, arrivò la scoperta che la sostanza miracolosa contenuta nel limone era la vitamina C. 
I suoi benefici
Oggi su questa preziosa vitamina – una delle più note – si sa moltissimo: le ricerche hanno evidenziato che è un potente antiossidante e protegge le cellule del nostro organismo dai danni dei radicali liberi. E che facilita anche l’assorbimento del ferro, potenzia le difese immunitarie, stimola la sintesi di collagene, favorisce il metabolismo del colesterolo, ha un’attività antiemorragica e cicatrizzante, interviene nella maggior parte delle reazioni metaboliche dell’organismo, migliora l’assorbimento dei minerali e accelera l’eliminazione di metalli tessici.
E’ inoltre un tonico generale dell’organismo e del sistema immunitario.
Contrasta l’invecchiamento, ostacolando l’azione degenerativa dei radicali liberi: la vitamina C regala questo beneficio al nostro corpo perché è un potente antiossidante.
I radicali liberi sono molecole di rifiuto, che, se prodotte in eccesso, possono danneggiare il Dna, la sostanza presente nelle cellule che trasmette i caratteri ereditari, provocando un precoce invecchiamento..una delle caratteristiche più importanti della vitamina C è proprio quella di protegge l’organismo dall’ossidazione e quindi da un invecchiamento precoce. Studi compiuti negli ultimi anni sulle sostanze antiossidanti hanno messo in evidenza l’effettivo ruolo svolto da queste svolto nella protezione della cellula dai meccanismi di ossidazione, sia in condizioni naturali (come l’invecchiamento) sia in caso di malattie serie (come il diabete o l’aterosclerosi).
In realtà è normale che i meccanismi di ossidazione del nostro organismo producano una certa quantità di radicali liberi, ma il problema si complica quando si aggiungono altri fattori, non previsti, che producono radicali liberi quali l’inquinamento, lo stress, le abitudini di vita scorrette.
Anche chi è molto esposto, quotidianamente, allo smog ha un fabbisogno maggiore di acido ascorbico. La vitamina C, infatti, sembra essere dotata di un’azione protettiva, perché si lega al piombo che entra nel nostro organismo quando respiriamo i gas di scarico delle auto e ne favorisce l’eliminazione attraverso l’urina.
E’ importante inoltre sottolineare che il problema delle difese antiossidanti va sempre inserito nel concetto più ampio di “cooperazione” delle vitamine: sono sempre più numerosi, infatti, gli studi che testimoniano l’esistenza di fenomeni di collegamento tra le vitamine e altre sostanze. Per esempio, è stato osservato che la vitamina C facilita la sintesi della vitamina E e preserva dall’ossidazione sia la vitamina E che l’acido folico: pertanto, una carenza di  vitamina C determina anche una quantità inferiore di altre vitamine nell’organismo. Il modo migliore per garantirsi è vitamina C nella sua naturalità, scopriremo in questo articolo, è proprio attraverso l’alimentazione e il consumo della bevanda dell’acqua e limone al mattino, anziché di integratori a base di vitamina C, mai completi come il frutto stesso.
L’acido ascorbico rende bella la pelle: partecipa infatti alla produzione del collagene. Il collagene è una composizione di proteine necessarie per formare lo “scheletro” di sostegno dei tessuti: si trova nei tendini, nelle cartilagini, nelle ossa e nella pelle. È presente, quindi, in tutti i tessuti che compongono la struttura del corpo umano. Per quanto riguarda la pelle, la vitamina C la rende più elastica e compatta, previene le macchie dovute all’avanzare dell’età e schiarisce quelle esistenti.
Inoltre, grazie alla stimolazione del collagene, l’acido ascorbico facilita i meccanismi di rimarginazione e cicatrizzazione delle ferite e delle ustioni.
Antiossidanti come la vitamina C, ma anche la E, hanno mostrato proprietà fotoprotettive contro gli effetti nocivi del sole, nelle reazioni di fotosensibilizzazione e photoaging. In questa funzione è rilevante il ruolo della vitamina C nel riciclaggio della vitamina E, che continuamente ne ristabilisce l’attività antiossidante.
La vitamina C interviene nella sintesi delle molecole che regolano la trasmissione degli impulsi nervosi  e degli ormoni dello stress. Stimola inoltre la funzione della corteccia surrenalica, ed ha quindi un’azione antistress, anti-fatica e di stimolo generalizzato sia a livello fisico che mentale.

Informazioni ricavate da un sito di naturopatia. 

martedì 9 settembre 2014

A proposito di... Veg

Glossario della cucina veg.
Lo sapevate che cos'è:
TAHINA: è una crema, o una pasta prodotta con i semi di sesamo. Contengono una quantità di calcio, un'ottima alternativa per i vegani che non assumono latticini. 
Questa pasta, o crema insaporisce le vostre fette biscottate al mattino, con l'aggiunta di un po' di miele a vostro piacimento, oppure nelle insalate o nel pane fresco con le verdure. Facile da fare a casa, in una pentola, fuoco molto lento, quando la nostra padella è calda aggiungete i semi e li tostate per qualche minuto: dopo prendete un tritatutto o simile e lo sminuzzate: più a lungo sarà il procedimento con il tritatutto più diventerà una crema. 

TEMPEH: è un prodotto originario dell'Indonesia ottenuto dalla fermentazione dei semi di soia gialla.  Marinato e fritto ha un sapore intenso. Combinato con i funghi e le noci.