Perchè chiudiamo il lunedì?
C’’è un motivo che risale addirittura al 1742 e riguarda un omicidio.
Fu assassinata una prostituta napoletana nell’attuale via San Cristofano e dopo una lunga indagine che coinvolse la bottega di un mercante ebreo a cui fu trovato “ un sottanino” appartenuto alla vittima, il mercante ricordò perfettamente di aver acquistato il capo da un parrucchiere di nome Antonio di Vittorio Giani, “ barbiere alla Buca dal Portone D’Anna Lena. Il giovane colpevole, di 22 anni d’età, confessò di aver ucciso la prostituta Mariuccia per gelosia, utilizzando un rasoio. Confermata la colpevolezza dal giovane parrucchiere, il 1742, fu impiccato di lunedì, fuori Porti alla Croce, di fronte ad una folla numerosa composta anche dai colleghi del giovane barbiere che avevano tenuto chiusa la bottega per assistere al supplizio; quel giorno, la leggenda racconta, che fu il primo lunedì che le botteghe dei parrucchieri iniziarono a tener chiuso.
Fu assassinata una prostituta napoletana nell’attuale via San Cristofano e dopo una lunga indagine che coinvolse la bottega di un mercante ebreo a cui fu trovato “ un sottanino” appartenuto alla vittima, il mercante ricordò perfettamente di aver acquistato il capo da un parrucchiere di nome Antonio di Vittorio Giani, “ barbiere alla Buca dal Portone D’Anna Lena. Il giovane colpevole, di 22 anni d’età, confessò di aver ucciso la prostituta Mariuccia per gelosia, utilizzando un rasoio. Confermata la colpevolezza dal giovane parrucchiere, il 1742, fu impiccato di lunedì, fuori Porti alla Croce, di fronte ad una folla numerosa composta anche dai colleghi del giovane barbiere che avevano tenuto chiusa la bottega per assistere al supplizio; quel giorno, la leggenda racconta, che fu il primo lunedì che le botteghe dei parrucchieri iniziarono a tener chiuso.
L'immagine: Veduta di una parte di Firenze presa fuori della Porta alla Croce presso al Fiume Arno.
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