mercoledì 22 gennaio 2014

poco Magnesio....

Al Dipartimento di Alimentazione e Nutrizione sperimentale della facoltà di scienze farmaceutiche dell’Università di San Paolo del Brasile hanno scoperto come la carenza di magnesio associata ad un’alimentazione ricca di grassi sia in grado di favorire la resistenza insulinica.
Sembrerebbe poca cosa ad una prima lettura, se non fosse che il magnesio è, insieme alla vitamina D, una delle sostanze più carenti nella popolazione mondiale, e che il consumo di alimenti grassi (ma soprattutto strapieni di zuccheri), rappresenta una delle abitudini più malsane e, purtroppo sempre più diffuse.
Nel corso dello studio è stato osservato come la carenza di magnesio sia in grado di aggravare la resistenza insulinica che sappiamo essere un presupposto fondamentale non solo nell’insorgenza del diabete, ma altresì nel sovrappeso, in alcune malattie tumorali e piu’ in generale nello scatenamento dei processi infiammatori.
Si tratta solo dell’ultima evidenza. In realtà il magnesio è un minerale fondamentale per permettere la sopravvivenza di un essere vivente, perché è coinvolte in circa 300 reazioni enzimatiche, proteggere il cuore e l’intero apparato cardiovascolare, ha un’azione ansiolitica e antidepressiva, e che gioca un ruolo di primo piano nelle malattie mitocondriali (come per esempio alcune malattie nervose e muscolari).
Ricordiamo che il magnesio si trova in elevate quantità nei vegetali, nei semi oleosi, nel cioccolato e nei cereali integrali, e che condizioni di stress continuo ne favoriscono l’eliminazione, costrigendo l’organismo ad un continuo rifornimento per non ammalarsi.
Un motivo in piu’ per tornare ad un’alimentazione integrale e abbandonare le cattive abitudini alimentari, magari ricordando che, essendo le mandorle una buona fonte di questo prezioso minerale, potremmo a colazione integrare dei semi oleosi tutti i giorni per ottimizzare la nostra nutrizione.

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